In 6 su 10 non vorrebbero un collega con Hiv

In 6 su 10 non vorrebbero un collega con Hiv

Pubblicato il: 06/06/2019 17:44

Stigma e ignoranza circondano ancora l’Hiv: il 58% degli intervistati in una recente indagine sarebbe a disagio nel lavorare a fianco di una persona sieropositiva, e pensa che esiste la possibilità di contagiarsi con un bacio, a causa di uno starnuto o condividendo del cibo. Se n’è parlato durante l’11esima edizione di Icar (Italian Conference on Aids and Antiviral Research), la Conferenza italiana su Aids e ricerca antivirale in corso a Milano.

Nell’indagine ‘Is Hiv sorted’ – condotta su 24.212 adulti residenti in 9 Paesi dell’Europa occidentale (Italia inclusa) e 6 dell’Est Europa, commissionata da Iapac (International Association of Providers of Aids Care), Fast-Track Cities e Gilead Sciences – quasi la metà (43%) degli intervistati residenti in Italia ignora che l’Hiv sia un virus e solo il 37% è in grado di definire in modo corretto la sindrome da immunodeficienza acquisita, mentre circa un quarto dei cittadini (27%) ritiene che Hiv e Aids siano sinonimi. Il fenomeno diviene ancora più preoccupante se si considera che l’87% degli adulti non si ritiene a rischio di contagio e che il 60% non ha mai eseguito un test Hiv, mentre il 40% di coloro che l’hanno eseguito almeno una volta l’ha fatto più di 5 anni prima. La mancata percezione del rischio e delle misure di prevenzione si associa ad un approccio negativo nei confronti delle persone con infezione da Hiv, si legge in una nota. Ma proprio questo atteggiamento allontana dal test e può frenare le persone sieropositive dall’accedere precocemente alle cure, fondamentali anche per prevenire la trasmissione.

FONTE: https://www.adnkronos.com/salute/medicina/2019/06/06/non-vorrebbero-collega-con-hiv_6l8CFCk7iv0tHqvB3OTbXN.html?refresh_ce

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