Cos’è?
È una malattia della pelle provocata da un piccolissimo parassita, l’acaro, non visibile ad occhio nudo. Gli acari si attaccano agli indumenti che sono a contatto con la pelle malata e quindi possono diffondersi.
Come si manifesta?
Con un fastidioso prurito prevalentemente notturno. Le parti del corpo più colpite sono: gli spazi tra le dita, gomiti, ascelle, cosce, pancia, genitali esterni nell’uomo e capezzoli nella donna.
Come si trasmette?
√ Per contatto diretto, pelle – pelle, anche durante i rapporti sessuali;
√ per contatto indiretto, attraverso l’uso in comune di biancheria (asciugamani, lenzuola, federe, coperte, ecc.) e indumenti.
Il malato di scabbia è contagioso 2-6 settimane prima della comparsa del prurito (periodo di incubazione della malattia) e fino a quando non inizia un’adeguata terapia.
Diagnosi
Con esame clinico e microscopia.
Cura
Con farmaci specifici da applicare su tutto il corpo.
Ulteriori provvedimenti
Pulire bene l’ambiente in cui vive il malato, lavare la biancheria e indumenti che sono stati a contatto con la pelle del malato a temperature oltre i 60 °C e, ove ciò non sia possibile, esporre gli indumenti all’aria e non utilizzarli per almeno una settimana (i parassiti non sopravvivono più di 3-4 giorni se non sono a contatto con la pelle).